Daniele Baselli viene dato ormai a un passo dalla Juventus dopo i fitti dialoghi, culminati anche con due incontri faccia a faccia tra l’Atalanta proprietaria dell’intero cartellino e la Juventus dell’onnipresente Paratici. Ventunenne, 50 presenze in Serie B e ormai integrato nell’attuale rosa orobica di Serie A (presenze in doppia cifra), il centrocampista originario di Manerbio (quindi “bresciano” come Andrea Pirlo) è entrato improvvisamente nelle grazie della Fiorentina, cioè di Pradè, dopo che i viola avevano puntato molto, se non tutto, partendo anticipatamente nelle trattative per arrivare a Jorginho in prospettiva giugno, ovvero nella posizione di erede di Pizarro. Già, perché il cileno saluterà e la dirigenza toscana lavora per non farsi trovare impreparata.
Si dice che sul piatto la Fiorentina abbia messo 6 milioni di euro più una contropartita tra i tanti giovani interessanti in proprio possesso. Cioè, tutti subito. Cercando di anticipare appunto i bianconeri che comunque hanno impostato il dialogo con Marino puntando sulla solita strategia della comproprietà (vedi Gabbiadini, Berardi ecc.). I viola ci credono, ma hanno al vaglio anche altre soluzioni, tra le quali Lucas Mugni, l’olandese Clasie e adesso pare anche Cigarini anche se all’Atalanta è stata fatta soltanto una rapida richiesta di informazioni che pare del tutto secondaria.
Ne esce comunque che Juve e Fiorentina vanno ancora in rotta di collisione sul mercato, una collisione in pieno dopo i casi Berbatov e Jovetic visto che Conte prosegue nel chiedere a gran voce di fare il tutto e per tutto per cercare di arrivare a Cuadrado (passando anche ovviamente dall’Udinese con cui la Vecchia Signora in questo momento ha certamente un feeling molto particolare).
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